Collana: Quaderni Gonnelli - Vol. 10 - Anno:  2022
ISBN: 9788874680580

A cura di Emanuele Bardazzi e Edoardo Fontana 

XILOGRAFI ITALIANI DEL PRIMO NOVECENTO


In-8°, pp.102 con numerose illustrazioni a colori e in b/n relative a 109 schede descrittive. Tiratura limitata a 300 copie numerate.


Il catalogo, che accompagna la relativa mostra inaugurata il 15 dicembre 2022 presso la Libreria Gonnelli, contiene 109 opere xilografiche tra fogli singoli, libri illustrati e riviste dei più importanti incisori della prima metà del Novecento, protagonisti del grande risveglio dell'incisione su legno in Italia, sull'onda del revival europeo per questa tecnica già in atto a partire dalle ultime decadi dell'Ottocento. Precursore e caposcuola fu Adolfo De Carolis che formò presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze vari allievi come Antonello Moroni, Gino Barbieri, Ettore Di Giorgio, Carlo Guarnieri e Francesco Nonni, destinati a lasciare anch'essi significative impronte nell'arte incisoria e nell'ornamento del libro, in un gusto neo-rinascimentale tra dannunzianesimo e Liberty. Verso la metà degli anni Dieci, in seno a “L'Eroica”, rivista leader della xilografia nata a La Spezia nel 1911, altri incisori di orientamento diverso introdussero un gusto neo-primitivista che si opponeva al simbolismo estetizzante della scuola decarolisiana e si collocava in linea con le tendenze dell'avanguardia europea fauve ed espressisionista. Emilio Mantelli e Lorenzo Viani, del quale è esposta una silloge di importanti opere incluse tre matrici xilografiche originali, costituirono gli esponenti più radicali di questa nuova linea espressiva. Il panorama artistico dei primi decenni del secolo si snoda attraverso i numeri de “L'Eroica” e i fascicoli dedicati ai suoi collaboratori fino agli anni Trenta, da Armando Baldinelli ad Aldo Patocchi, mentre lo stile Déco di metà anni Venti è rappresentato dalle splendide xilografie a colori, aderenti con soave malizia a quel gusto decorativo, eseguite da Francesco Nonni, direttore a Faenza della rivista “Xilografia” dal 1924 al 1926. Dopo una attenta disamina del panorama europeo tra Otto e Novecento offerta dal saggio di Edoardo Fontana, il testo introduttivo di Emanuele Bardazzi approfondisce la vicende di quegli anni dando risalto ai singoli xilografi, a partire dalla figura fondamentale di Adolfo De Carolis.  

 



Copie disponibili: 300

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