Dialogo, dove ne i congressi di quattro giornate si discorre sopra i massimi sistemi del Mondo Tolemaico, e Copernicano; proponendo indeterminatamente le ragioni Filosofiche, e naturali tanto per l'una, quanto per l'altra parte. In questa Seconda Impressione accresciuto di una Lettera dello stesso, non più stampata, e di vari Trattati di più Autori, i quali si veggono nel fine del Libro. Dedicato all' Illustriss. ed Eccellentiss. Signore il Signor D. Carlo Caraffa-Pacecco, Duca di Maddaloni, Marchese di Arienzo, Conte di Cerreto, Principe della Guardia, &c.
In Fiorenza, (ma Napoli), s.e., 1710.
2 parti in 1 volume in-4°, carte [6], pagine 458, carte [15]; [2],ed in fine 81, [1] ma segnata 83 per la " Lettera..."Titolo in rosso e nero, sotto il Frullone della Crusca, schemi in legno nel testo. Legatura in pergamena coeva con titolo oro su tassello al dorso, alcune bruniture sparse, più accentuate alle pagine 369-372, e un angolo restaurato a c.2 iniziale, ma buon esemplare.
Cinti, 168. Carli-Favaro, 413. Riccardi I, 512: "Raro". Gamba, 476: " E' da pregiarsi questa ristampa, fatta da Cellerio Zacclori (Lorenzo Ciccarelli) perchè oltre alla celebre Lettera a Madama Cristina di Lorena contiene: 1. La sentenza data in Roma coll'abiura del Galilei, ivi fatta il 22 Giugno 1633; 2. Una lunga Lettera del p. Paolo Antonio Foscarini sopra l'Opinione de' Pitagorici e del Copernico; 3. Un'operetta latina di Gio. Keplero, le quali cose mancano alla ristampa di tutte le Opere del Galileo, fatte in Padova". Lier, 14:"The rare second edition...".