Discorso sopra'l giuoco del calcio fiorentino. Del Puro Accademico Alterato. Di nuovo ristampata.
In Firenze, Appresso Cosimo Giunti, 1615.
In-4°, pagine 48, più una tavola calc. più volte ripiegata in fine, stemma mediceo al frontespizio. Leg. settecentesca in mezza pergamena con punte rimontata. La tav. Veduta della Piazza di S.Croce della città di Firenze nel atto di principiare il gioco del calcio è tratta da un esemplare dell'edizione del 1688.
Celebre opera sul calcio fiorentino, edita per la prima volta nel 1580 e ristampata fino alla metà del Settecento. In questa edizione il nome dell'Autore è desumibile dalla dedica in cui si legge: "Sotto nome di privata Accademia [...] mandò in luce, più tempo fa, il Sig. Giovanni de' Bardi Conte di Vernio, questo breve discorso del Calcio: del qual giuoco avendo egli esquisita pratica, e intelligenza, sì come d'ogni arte, ed esercizio più nobile, potette perfettamente scoprirne l'ordine, e la bellezza, e la gioventù Fiorentina (conforme allo 'ntento di lui) ammaestrarvisi, ed invaghirsene". Brunet, I, 651. Moreni, I, 84: "Questo nobil Giuoco del Calcio Fior. proprio, e peculiare della nostra Città di Firenze, insieme cò più ricchi, e qualificati Gentiluomini corrispondea a quella gioconda Festa chiamata dai Greci Sferomachia e dai Latini con voce greca Arpasto".