Miscellanea (in latino).
Datato 1585-1587.
Manoscritto cartaceo (mm 210x150); carte 435 con numerazione moderna a matita, bb. le cc.292-298, 374-77, 389-396, 405-418, 421-26, 435, con 2 xilogr. acquerell. a più colori, ritagliate da opere a stampa, incollate entro il riquadro. Alla c.1r è raffig. la Morte con la scritta: "in omnibus operibus tuis memorare novissima tua et in alterum non peccabis eccllesiasti", incorniciata da doppia cornice a penna, dove è scritto: "Materia de peccatis. Per peccatum mors in troivit in orben terrarum..."; l'altra xilogr. (c.291r) raffig. un cuore acceso col bambin Gesù che regge una croce, inquadr. da cornice a penna, ai bordi della quale è scritto: "...Explicita", datata "19 mensis junij 1585"; in fine, monogramma dei padri Gesuiti: "IHS.M". Scrittura minuta di una sola mano, manuncule e richiami. Al verso del foglio di guardia anteriore: "Mag.r Hyer. Cumel de Ortega". A c.1v: "Quae in hoc codice continentur: 1) Materia de peccatis. 2) Materiae de restitutione. 3) Materiae de correct. fraterna. 4) Expositio quijusdam p.tis epistolae D. Pau. ad Roman. 5) Oratio quedam abita a me in Caena D.ni ad capitolum Ecclesia Ispalensis. Legatura coeva in perg. molle, rifacim. del dorso.
Non abbiamo trovato notizie relative a Hyeronimo Cumel De Ortega, bensì di Franciscus Cumel (Zumel), teologo spagnolo, nato a Palencia nel 1540 e morto a Salamanca nel 1607. Appartenente all'ordine dei Mercedari e professore a Salamanca. Il nome del compilatore è sconosciuto ai repertori bibliografici ivi compresi Sommervogel e Palau y Dulcet, I trattati indicati ai comm i 3) e 4) non sono terminati. L'opera si inserisce nella contesa iniziata in Spagna tra Gesuiti e Domenicani, sull'opera del Molina. Alla disputa parteciparono sia per l'una che per l'altra parte, dotti teologi.